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Cake day: June 15th, 2023

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  • L’ho approcciato senza sapere molto cosa aspettarmi, sapevo che era un film molto spinto dal movimento femminista ma faticavo a conciliare la questione con una storia su una bambola in un mondo rosa (sono maschio cis). L’ho visto al cinema, e secondo me è molto divisivo: se “stai al gioco” è geniale, ma capisco che se si hanno aspettative più “basic” possa deludere profondamente.

    @[email protected] dice giustamente che scarseggiano i personaggi maschili positivi, ma è volutamente così, ed il fatto che lo si noti talmente tanto da parlarne va proprio a scontrarsi con la gran quantità di film in cui le donne non ci sono, o hanno ruoli assolutamente di secondo piano. In quei casi nessuno batte ciglio, è talmente normale che non ce ne accorgiamo proprio. La volta in cui qualcuno fa un film sulle donne in cui gli uomini passano, se non proprio per “cattivi”, quantomeno per “bamboccioni”, la cosa si nota molto perché stride con quanto siamo abituati a vedere tutti i giorni. Noi spettatori che guardiamo il film e ridacchiamo di come gli uomini siano macchiette gregarie (accessori) rispetto alle donne di Barbieland, ci stupiamo esattamente quanto Ken si stupisce quando arriva nel mondo reale con tutto in mano agli uomini. E’ portato agli estremi in entrambi i mondi, ma estremizzare è uno degli espedienti narrativi più comuni per far passare un messaggio. Se sai cosa cercare, il film è letteralmente zeppo di riferimenti a piccole cose che diamo per scontato vadano in un modo anche se forse andrebbero riviste.

    Ken poi è un personaggio (a mio parere) complicato e che mi è piaciuto molto. Nello stesso film ha scene in cui noi spettatori maschi ci dovremmo sentire rappresentati (con la sua ricerca costante della virilità, ironicamente rappresentata dal simbolo del cavallo, uniti a momenti in cui sentirsi anche più fragili e insicuri, come può succedere a tutti) e allo stesso tempo ha altre scene in cui vuole farci vedere come le donne vedono noi maschi e il mondo (proprio grazie al fatto che è un maschio in un mondo matriarcale, come qualunque donna in un mondo patriarcale).

    Insomma, la storia in se non è niente da strapparsi le vesti, ma volendo fare un film con quel tipo di messaggio… beh, usando quella storiella facilina sono riusciti a far passare il messaggio alla stra-grande. Ho riso tanto mentre lo guardavo, e al tempo stesso sono andato avanti a pensare al film e alle sue tematiche per giorni. Win-win, secondo me hanno centrato esattamente l’obiettivo a cui avevano puntato. E se non piace a tutti… eh, pace. Il mondo è pieno di donne che, anche senza rendersene conto, sono maschiliste. Ovviamente a loro non piacerà, così come non piacerà ai maschi che si sentono un po’ attaccati e vogliono mantenere lo status-quo. Credo che purtroppo in quest’ultima categoria rientri anche OP, @[email protected] : non ci dovrebbe essere niente di male a spiegare a una bambina come funziona il ruolo della donna nel mondo attuale, e cosa dovrà affrontare da grande. Questo però ovviamente richiede uno sforzo, richiede fatica. Non è un film da far vedere a bambini/e per farli ridere, è un film che gli va spiegato.

    Ho fatto un pippone? Sì, scusatemi. I’m just Ken.


  • Condivido le tue perplessità, e sinceramente non mi sembra che saltando quei prompt cambi chissà cosa. I dataset sono pieni di immagini di ragazze belle, quindi al 90% ti uscirà una ragazza bella a prescindere da cosa ci scrivi. Già per ottenere volti “normali” (non da influencer instagrammer aspiranti modelle) bisogna faticare, di immagini maschili ce ne sono molte meno. Ho provato a generare immagini “lavorativamente utili” (secchi, operai, …) e ho lasciato perdere perché evidentemente ci sono troppo poche immagini nel modello per poter generare qualcosa che abbia abbastanza varietà. Questo per dire che il prompt arriva fino a un certo punto, ma spesso se nel modello non c’è materiale adatto vengono cose strane. A volte chi distribuisce il modello suggerisce già delle parole da utilizzare, però non saprei.

    Al momento attuale secondo me è tutto ottimizzato per generare belle ragazze (di foto di attricette e modelle è pieno internet), cocktail, anime e roba fantasy (addestrata con fonti tipo deviantart immagino).






  • Ok it works, I tried it a little bit. I like the swipe left/right to get to move around and get options, but I’m not a fan of the way groups/categories work. On Reeder I get the classic folder structure: each feed is inside the category. On Unread I can select the single feed (but they’re all unorganized) OR I can select the category (in that case the feeds are mixed by default, or they’re ordered by website but in that case I have to manually scroll through all posts of other websites of the same category before I can get to the one I want to read). I don’t know if I explained myself, but I basically find it quicker to get to the content I want using Reeder’s way. In the same category/topic I might have feeds that I check daily and other ones that I barely check every now and then, and that’s not a problem with Reeder (I do a weekly “mark all as read” if the backlog gets too long), while I feel it gets a little hard to do the same thing on Unread.

    Anyway, that’s how I browse feeds. If you like Unread, go on with it. Sorry for the wall of text.