Appassionato di: scienza 🔬, tecnologia 🖥️ e videogiochi 🎮.
Vietino anche gli Arduino e i Raspberry allora, così come qualsiasi altro dispositivo tecnologico. Quello che fa il Flipper, può essere fatto con qualsiasi altro dispositivo opportunamente configurato. Senza contare che in rete vengono venduti dei gingilli tecnologici di gran lunga più pericolosi.
Quanto spero in una multa miliardaria. Prima o poi arriverà, non possono continuare a fare i loro porci comodi in eterno. A tirarla, prima o poi, la corda si spezza.
In casa abbiamo Eolo 100D/20U mbps (se fosse ancora per TIM dovrei usare il telegrafo) e ci troviamo bene così.
Nella vita di tutti i giorni una banda a 100 mbps simmetrica è più che sufficiente per coprire tutte le esigenze domestiche. Voler spingere la gigabit nelle grandi città e lasciare i paesini tagliati fuori, con connessioni ridicole, è pessimo. Poi però vedi i dirigenti delle varie compagnie (TIM in primis) piangere sui media, perché il settore delle telecomunicazioni è quello con la crescita più anomala, con l’abbassamento dei costi e l’aumento della qualità del servizio.
Il mio telefono (seienne) è 4G+ e mi trovo molto bene.
La solita manovra di marketing capitalista.
A trovarne una…
Dalle statistiche NextDNS del TV Samsung non l’avrei mai detto…
In America si guarderebbero ben bene dal farlo, in Italia non è così.
Neanche poi tanto alla fine. Aver avuto a che fare non significa per forza saper usare e farlo bene.
Fai bene però vedi, se ci sono dei termini e condizioni per l’iscrizione di un servizio, dovresti leggerli o quanto meno informarti un attimo prima, non puoi cascare così dal pero. Personalmente, non uso mai cose che non conosco e se lo faccio, prima mi informo con chi ne sa di più. Non guido un veicolo senza prima aver preso la patente. Non è questione di alfabetizzazione o meno ma solo di buon senso, una qualità un po’ rara da trovare in giro di questi tempi.
Concordo. Il secondo punto per me è stata un’altra motivazione.
Mi spiace dirlo ma si alfabetizzeranno a loro spese.
Con Gnome Software il problema non si pone: scarica in automatico gli aggiornamenti e quando devi spegnere il PC ti avvisa se vuoi installarli, si riavvia, li installa come root e si spegne.
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Da quando ho effettuato il passaggio definitivo a Linux, leggo con sempre maggiore frequenza certe tipologie di notizie. Il che mi conferma di aver fatto la scelta giusta.
Godiamoci il periodo più fresco allora.
Perché questa non è vera domotica ma fuffa/giocattolini/materiale da paciocco. Se si vuole davvero usare dispositivi seri e professionali, bisogna spendere abbastanza e affidarsi a prodotti di qualità, sicuri, resilienti e basati su standard aperti, come KNX. L’inconveniente è la spesa onerosa, per il rifacimento dell’impianto, che l’interessato deve sobbarcarsi ma l’adattabilità e la scalabilità sono garantite. Oltre all’elevata sicurezza, visto che il tutto è cablato e gestito localmente. Solo opzionalmente collegabile ad interfaccia IP.
Questo ci ricorda quanto l’universo digitale sia effimero.
Dopotutto è l’entropia a governare l’universo.
Meno male che mi sono disiscritto (non che l’abbia ma i usato più di tanto).