Nerd incallito, innamorato di arduino e di retrogaming.
@rivoluzioneurbanamobilita @energia ma nemmeno il video parla di questo se non ti impunti sui termini che, te lo concedo, possono essere sgradevoli.
Il libro era distribuito dallo stesso ediore della rivista se la memoria non mi frega.
@rivoluzioneurbanamobilita @energia ho visto il video non mi pare che si parli di responsabilità civile a livello di codice ma solo sul generico. Tieni presente che il codice della strada recita che l’utente in precedenza deve “controllare che l’altro utente SIA DISPOSTO a dare la precedenza”.
Però se è solo una questione di terminologie che potrebbero risultare sgradevoli ti posso dar ragione.
@rivoluzioneurbanamobilita @energia queste sono questioni di morfologia legate alla sicurezza. Non si parla di attenzione dovuta, anche perché quelli non sono organi atti a preoccuparsene.
@rivoluzioneurbanamobilita @energia era distribuito con BCA. Parla chiaramente di coresponsabilità nell’attenzione. Anche se, ovviamente, non usa quel termine. Ottimo testo, ma mi da ragione in toto.
@rivoluzioneurbanamobilita @energia non è una provocazione. Se vuoi parlare di un argomento devi averlo studiato. Non si può parlare di sicurezza stradale senza basi.
Questo è per automobilisti, ma è uno dei migliori in italiano. Stasera ti posto i testi inglesi. Costan poco.
@rivoluzioneurbanamobilita @energia esatto comporta corresponsabilità ma non responsabilità civile.
In altre parole: aver ragione da una sedia a rotelle serve a poco.
@rivoluzioneurbanamobilita @energia corresponsabilità sulla sicurezza non sulla colpa. Posso dirti che alcune lacune le vedo? Che testo usi come riferimento?
@rivoluzioneurbanamobilita @energia
Non è questione di trovare un “accordo”, ma di capire per bene la differenza tra il codice e la sicurezza. Altrimenti diventa un parlarsi addosso.
È la base della mobilità urbana, soprattutto di quella sostenibile.
@rivoluzioneurbanamobilita @energia questo è il codice della strada e non la sicurezza stradale.
Son due cose diverse: il primo stabilisce le colpe e la seconda dovrebbe prevenire gli incidenti.
Nessuno ti dice che se ti investono sulle pedonali è colpa tua, ti dicono solo che la tua incolumità può dipendere dalla tua responsabilità sul controllo.
E, sì, sono sicuro visto che è stato un tema discusso nell’ultimo convegno sui commuter in Germania.
@rivoluzioneurbanamobilita @Hamster42 cosa che studi a patente e che è valida per qualsiasi utente della strada. Si parla di responsabilità a latere e non di responsabilità civile e/o penale.
Ripeto: cose simili le trovi pure in olanda e nessun ciclista si è mai lamentato.
@rivoluzioneurbanamobilita @energia veramente la responsabilità attiva fa parte del cds UE fin dal 2016. E vale per tutti gli utenti della strada. L’unica cosa che è imputabile a questa campagna è, appunto, che sia concentrata su pedoni e ciclisti. Ma contando che sono gli utenti più fragili ci può anche stare.
@rivoluzioneurbanamobilita @Hamster42 la responsabilità di un incidente è spesso condivisa (per questo esiste il concorso di colpa).
@rivoluzioneurbanamobilita @energia non capisco, ci sono messaggi simili in tutta europa diffusi (senza polemiche) dalle stesse associazioni ciclistiche.
Non state un filino esagerando ora?
@rivoluzioneurbanamobilita @energia il limite è 30 km orari minimo. Il cds consiglia una velocità media di 10 km ma non la obbliga se non ricordo male.
@informapirata @eticadigitale beh, ma finché si parla di autorità costituita è obbligatorio. Sono social pubblici non servizi di messagistica.
@rivoluzioneurbanamobilita @energia al di la delle tue, giustissime, osservazioni questi dati dovrebbero farci riflette su quanto siamo vulnerabili sulla strada.
Se è vero che nei percorsi cittadini c’è poco da fare è pure ora di usare ciclabili e ciclopedonali per gli spostamenti più lunghi.
@skariko @lealternative sul playstore però non è arrivato.