Il Senato francese ha approvato una nuova legge anti-pirateria che apre le porte al blocco automatico degli indirizzi IP. Questa spinta legislativa è sostenuta da un accordo parallelo e “segreto” tra i detentori di diritti sportivi e i principali ISP, che mira ad automatizzare gli sforzi antipirateria e a semplificare le richieste di blocco diretto. I titolari dei diritti sperano che questi nuovi poteri contribuiscano a contrastare l’economia “mafiosa” della pirateria.

Le misure tradizionali di blocco dei siti, che impongono agli ISP locali di bloccare l’accesso degli abbonati ai siti pirata più popolari, sono state utilizzate dai titolari dei diritti in Francia per anni. L’obiettivo è quello di scoraggiare la pirateria rendendo i siti più difficili da trovare, ma queste misure sono solo parzialmente efficaci.

Più recentemente, le richieste di blocco dei siti hanno preso di mira altri intermediari. Ai fornitori di DNS, tra cui Google e Cloudflare, e a diversi dei maggiori fornitori di VPN, è stato ordinato di rendere i siti pirata non disponibili attraverso i loro servizi.