La #Toscana vuole bloccare le #rinnovabili come la #Sardegna
Il presidente della regione vuole seguire l’esempio sardo, dandosi una picconata sui piedi.
Anche la sinistra in Italia riesce ad essere antiscientifica su altri argomenti, altrettanto importanti.
Nell’intervista riesce a dire che il #fotovoltaico non va fatto perché i terreni sono già rovinati dal #cambiamentoClimatico. Perfetto
Non ce la possiamo fare
@lgsp @energia In Sardegna a essere messi in discussione sono le modalità di proposta dei progetti e i rischi speculativi. In alcune delle proposte presentate le aree idonee sono quelle già impermeabilizzate, aree industriali dismesse o i lati delle strade, per evitare ulteriore consumo di suolo. Vengono chieste garanzie su tutto il ciclo vita dell’impianto e un ritorno economico sui territori che non siano briciole. No è un “blocco delle rinnovabili”, la questione non è così manichea
@aresti
Sospensione per 18 mesi di tutte le autorizzazioni fatto a maggio. E con il sostegno di Salvini, che dice molto.
Intanto in Sardegna si usano ancora die centrali a carbone.
Capisco mettere ordine, ma scommetto che i tempi di queata sospensione saranno molto più lunghi. Mi sembra un provvedimento soprattutto populistico
Ancora devo capire dove sia la la “modifica irreversibile del territorio” quando si parla di eolico e fotovoltaico.
@energia
https://www.ilpost.it/2024/07/31/opposizione-parchi-eolici-sardegna/
@lgsp @energia Salvini è un buffone e sta cavalcando questa roba ora perché c’è il centrosinistra in Regione, lasciamo perdere le reductio ad Hitlerum. Nell’articolo che hai postato ci sono riportate alcune delle criticità già evidenziate, tipo che i progetti vengono presentati da società con capitale sociale ridicolo (della serie: quando viene il tempo di smaltire io sparisco. Non è fantascienza, di pale eoliche e pannelli mollati ad arrugginire siamo già pienə)
@lgsp @energia oltre al mancato smaltimento delle parti metalliche, per i basamenti delle pale in cemento non è previsto smaltimento. Gli impianti necessitano di strade, nel caso dell’agrivoltaico occupano una grossa porzione di suolo.
Inoltre c’è un problema centrale nelle proteste, che non viene mai citato, ossia: c’è un ritorno per il territorio?
Certe cose vanno fatte con una pianificazione, non con il “libera tutti” attuale.
https://jacobinitalia.it/e-possibile-salvare-le-rinnovabili-dal-capitalismo/
@aresti
Quindi blocchiamo tutto indipendentemente dai parametri, giusti, di cui parli, ignorando gli enormi problemi energetici e ambientali che si potrebbero mitigare?
No, questo modo di agire è populismo, mi dispiace.
@energia
@lgsp @energia hanno bloccato gli impianti non ancora autorizzati, anche adesso ce ne sono in costruzione. La Sardegna consuma meno di 2GW di potenza, gli impianti proposti erano per 54 GW. Quella quantità di energia non poteva neppure essere esportata (a braccio ricordo che la quantità esportabile è minore di 2GW). Con premesse del genere che problema ambientale stiamo mitigando?
@lgsp @energia due precisazioni: la Todde è la governatrice della RAS in quota M5S, Salvini sposa la linea della destra vicina all’Unione Sarda. Todde e US non sono d’accordo manco lontanamente, anzi si attaccano sulla questione in continuazione. I comitati territoriali, che sono attivi da circa due anni, sono un’altra realtà ancora. Questo mese verrà presentata la legge regionale sulle aree idonee (contro cui si scaglia l’US, ritenendola troppo blanda).
@aresti
Il problema c’è e bisognava mettere ordine, ma bisogna farlo con criterio.
Bloccare tutto quello che potevano bloccare (quel che è già autorizzato giustamente non si può bloccare) indiscriminatamente per 18 mesi è un criterio anche quello, ma populista.
Vedremo cosa dirà la legge regionale.
Comunque la potenza installata deve essere superiore a quella usata, soprattutto col rinnovabile. Poi 54 GW sono senza senso, come 14 anni per un’autorizzazione.
@energia