Oggi Assange non sarà estradato negli USA: corte UK concede nuovo appello.
L’Alta Corte di Londra si è pronunciata sulla sentenza a carico del cofondatore di #WikiLeaks, accusato dagli USA di aver diffuso migliaia di documenti riservati e ha concesso all’attivista australiano un ulteriore appello contro l’estradizione oltre Oceano.
La Corte ha accolto il ricorso su 2 punti:
- che per Assange non varrà il Primo Emendamento a causa della sua nazionalità
- la mancanza di garanzie contro la pena di morte
Hanno affermato che entrambi i motivi cadranno se verrà ricevuta una nota diplomatica di assicurazione da parte degli Stati Uniti.
Tutti gli altri motivi – compresa la clausola di non estradizione politica contenuta nel trattato – vengono respinti.
Ecco la sentenza:https://www.judiciary.uk/wp-content/uploads/2024/03/Assange-v-USA-Judgment.pdf
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@roberto_balutsos sì, comunque è uno stillicidio. E nel frattempo Assange è sempre chiuso ed una cella di due metri per tre all’interno di un carcere di massima sicurezza, neanche fosse El Chapo
Si è assurdo: ma non avevano creato i domiciliari con connessioni a internet monitorate? Assange non era né un mafioso, né un’attivista d’azione, ma era un semplice attivista giornalistico con un bel po’ di informatori. La giustizia sta facendo un’enorme figura di merda solo perché qualcuno ha divulgato un po’ di informazioni scomode.