A sole tre settimane dal lancio, il sistema di blocco italiano Piracy Shield sta per essere ampliato. La notizia è stata rivelata dal capo dell’AGCOM e dal gruppo antipirateria locale FAPAV, che ha anche affrontato le notizie riportate dai media secondo cui l’overblocking starebbe già colpendo soggetti innocenti. Tali notizie, pubblicate da testate autorevoli, sono state liquidate come “fake news”. In realtà, l’affermazione che Piracy Shield “funziona perfettamente” non è solo falsa, è pura propaganda.

La piattaforma di blocco Piracy Shield in Italia è il meccanismo attraverso il quale i titolari dei diritti sportivi esercitano il diritto di utilizzare strumenti approvati dallo Stato nella lotta contro la pirateria IPTV.

Come altri sistemi in uso in Europa, Piracy Shield agisce sulla base delle informazioni fornite dai titolari dei diritti. Dopo aver identificato l’obiettivo da bloccare, i nomi di dominio e gli indirizzi IP vengono inseriti nel sistema Piracy Shield.